26 Aprile, 2024

Fortitudo, minimo sforzo per avere la meglio su Bergamo

Fortitudo, minimo sforzo per avere la meglio su Bergamo
Photo Credit To Fabio Pozzati / Fortitudo Pallacanestro Bologna

Era fondamentale vincere, e si è vinto. La prestazione non è certo stata delle migliori, ma il rischio che ne uscisse una partita mediocre a basso punteggio c’era, soprattutto per la pochezza degli avversari e il loro modo di approcciare la gara. Lo scarto finale farebbe pensare ad una partita combattuta a chi non ha visto il match, ma il risultato non è mai stato in discussione. Bergamo si è dimostrata ben poca cosa ma rimane comunque il problema di non riuscire ad ammazzare il match fin dall’inizio, potendo così far rifiatare una squadra che ne avrebbe molto bisogno.

Boniciolli ritrova Fultz in cabina di regia, seppur dalla panchina, ma deve ancora fare a meno di Chillo. La partita comincia in modo blando con Bergamo che detta il ritmo intervallando difesa individuale a zona 3-2; gli attacchi faticano ad ingranare con Bologna che muove poco il pallone e Bergamo che spara a salve. Dopo 6 minuti siamo ancora 6-6 come un qualunque match di prima divisione. Non segna quasi nessuno e la bomba di Fultz appena entrato viene festeggiata come un gol in rovesciata; Boniciolli le prova tutte, svuotando ben presto la panchina, ma anche le alternative non riescono ad entrare in partita. Si chiude il quarto 9-7 con un misero 6/32 combinato. Le cose non cambiano ad inizio secondo quarto, Bologna continua a faticare ad attaccare la zona ma Bergamo non ne approfitta. Un paio di fiammate americane portano al primo allungo interno sul 17-11, che diventa 23-14 con altri due cesti dei due colored. Bergamo non ne azzecca una, continua a sparacchiare dalla lunga distanza (0/12), ma rimane incredibilmente nel match contenendo il disavanzo a 11 lunghezze.

Si ritorna dagli spogliatoi e c’è subito la notizia: bomba di Solano che cancello lo 0 sul tabellino del tiro pesante. Un paio di iniziative del domenicano costringono McCamey ad uscire per il prematuro terzo fallo e portano i suoi a -7. Nell’altra metà campo, una più oculata gestione della palla da parte di Fultz riesce a scardinare la difesa a zona degli orobici, con due pregevoli assistenze per Mancinelli e Pini. Bergamo scricchiola in difesa ma prende fiducia in attacco grazie soprattutto al carisma di Solano che, oltre a trainare i suoi, si guadagna i fischi dei 4mila del Pala Dozza per un paio di esultanze non troppo gradite. Quasi per caso, gli ospiti si ritrovano a -4 dando senso ad un match fino a quel momento poco emozionante. Legion prende in spalla i suoi ad inizio ultima frazione con un paio di canestri di fila ma la difesa bolognese è distratta e Bergamo rimane a contatto. Arriva il momento per McCamey di mettersi al lavoro ed in un amen si è nuovamente a +9. La stanchezza comincia a prendere il sopravvento in casa bergamasca, abbandonata anche da Solano che comincia ad accusare il sonoro che gli sta riservando il pubblico ad ogni tocco di palla. La partita scivola via così, con poche emozioni e tantissimi errori su entrambi i lati; Bologna non riesce a sferrare il colpo del ko ma Bergamo non ha la forza e il talento per reagire. La prestazione non è certo stata delle più convincenti, ma l’importante era non perdere il passo di Trieste e così è stato.

Consultinvest Fortitudo Bologna-Bergamo Basket 68-62
Parziali: 1/4 9-7 (9-7) – 2/4 20-11 (29-18) – 3/4 21-27 (50-45) – 4/4 18-17 (68-62)
Consultinvest Fortitudo Bologna: Cinciarini 8, Fultz 9, Mancinelli 7, Montanari n.e., Bryan, Amici 4, Italiano, McCamey 14, Legion 18, Gandini 4, Pini 4, Boniciolli F. n.e.. All.: Boniciolli.
Bergamo Basket: Sergio 3, Sanna, Bozzetto 2, Cazzolato 3, Bergstedt 13, Mascherpa, Fattori 13, Bedini, Ferri 7, Piccoli n.e., Ricci n.e., Solano 21. All.: Ciocca.


Luca Testoni

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