02 Maggio, 2024

Virtus, terzo quarto da cineteca. Venezia cade

Virtus, terzo quarto da cineteca. Venezia cade
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Dura un tempo la partita, poi in un terzo quarto da cineteca la Virtus manda anticipatamente l’incontro ai titoli di coda, scrivendo una prova di forza enorme. Se Venezia poteva essere la terza forza di campionato pronta ad approfittare di un piccolo errore della Virtus, così non è stato, praticamente da tutti sono gunti buoni segnali quando c’è stato prima da reagire, poi da allargare. Sampson subito utile, Hervey non pervenuto per 20’ e dopo debordante, Pajola come lui, Weems solo protagonista ovunque, un’energia che alla lunga avvilisce gli avversari, la Virtus patisce solo Watt. Ma lo fa anche per un Jaiteh sottotono, senza di lui è cambiata, mentre pare una bocciatura l’impiego di Alexander, al quale Scariolo ha preferito a lungo Ruzzier, oggi molto utile. Domina in tutto la Segafredo, trovando le risposte in difesa ad un avvio difficile (concesso un mesto 21% da 3 a Venezia, che da lì vive, ma soprattutto 37 punti in 30’ dopo i 28 nei primi 10’), mentre l’attacco non tradisce mai con ben 27 cesti da 2, roba rara nei tempi attuali.


La sfida tra le ultime 2 campioni d’Italia parte con assenza forzate causa infortuni e roster (Bramos e Stone da una parte, Mannion, Ceron e Cordinier dall’altra oltre ai lungodegenti Udoh e Abass) con differenze pur rispetto alla partita di Supercoppa di meno di 3 settimane fa. Teodosic da subito, il resto volti noti, WDR spara subito il rientrante Charalampopoulos (molto bene) con Phillip in play. A Milos risponde Watt, sempre del mago di Valjevo l’assist per i primi punti di Sampson e partita a lungo in parità su ritmi alti e lunghi giri ai liberi. Le triple finali di Daye dilatano il divario affossando una Virtus che difende malamente (con Pajola e Hervey a 2 falli), 28 subiti per un -5 subito da medie pesanti elargite (mentre male il proprio 2/8 dall’arco) e rimbalzi concessi (-4), bene le perse, a zero.

La difesa migliora ma paga sempre dazio su di un Watt inarrestabile che cade nel 2° fallo. La difesa energica di Venezia stringe su Teodosic che va in confusione, ora però la difesa regge al meglio, spariglia Tonut alla pausa lunga per un -3 Segafredo che tutto sommato va pure bene dato il -13 di val. 13 subiti con una sola tripla incassata e ripresa del controllo dei rimbalzi (+5 nei secondi 10’), 4 perse, quasi tutte di Teo, bene offensivamente Sampson mentre ancora non in partita Hervey.

Jaiteh continua a subire Watt e cade velomente nel 4° fallo, Venezia fatica a segnare ma il bonus bianconero l’aiuta, anche se le prime iniziative di Hervey mettono la freccia. C’è tanto di suo sul +11, ma pure il 3° fallo, Scariolo lo rischia con grande esito, +17 all’ultima pausa. 9-29 di parziale, 0-40 di val, un Hervey debordante, una difesa che toglie certezze e manda in ambasce un attacco che tolto Watt non trova sponde.

Si ventelleggia alla ripartenza, l’intensità cala ma Tessitori fa reparto da solo per mantenere un vantaggio rassicurante, al 35’ è ancora +18. Venezia ci prova ma non segna mai, la Virtus mette un segnale importante oltre la vittoria, in vista di tante partite che ci saranno in annata, data anche la presenza nello stesso girone di Eurocup.

Prossima partita sarà sabato 16 ottobre ore 20:00, 4° di campionato con Trieste al PalaDozza, diretta Canali Discovery e Radio Nettuno Bologna Uno.

Il tabellino

Umana Reyer Venezia-Virtus Segafredo Bologna 65-84
(28-23; 41-38; 50-67)
Umana Reyer Venezia: Tonut 7, Daye 8, De Nicolao, Sanders 4, Phillip 4, Echodas 4, Charalampopoulos 3, Mazzola n.e. Brooks 9, Cerella 3, Vitali 2, Watt 21. All.re.: De Raffaele.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 4, Belinelli 5, Pajola 10, Alibegovic 6, Hervey 11, Ruzzier 4, Jaiteh 6, Alexander 2, Barbieri n.e. Sampson 17, Weems 15, Teodosic 4. All.re: Scariolo.


Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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