Nel corso di questa mattinata, il Direttore Sportivo della Fortitudo Kontatto Bologna Davide Lamma è stato ospite della trasmissione radiofonica “Scusate l’interruzione” in onda su RadioNettuno condotta da Simone Motola e Marco Merlini tutte le mattine dal lunedi al venerdi dalle ore 10:30 alle 12:30. Vi riportiamo le parole dell’ospite incalzato anche dagli sms del pubblico, come accade spesso nel format radiofonico.
Come si vive da dirigente e non più da giocatore visto che lo scorso anno ti abbiamo rivisto calcare il campo?
“Lo scorso anno è stata una piccola parentesi mi verrebbe da dire quasi una vacanza, in realtà la parte giocata un po’ la evito e un po’ non ho bisogno di evitarla perché ho tanto di altro da fare e non ho più tempo”.
Quindi non ti manca il campo…
“È ovvio che il campo manca come mancherebbe a qualsiasi altro ex giocatore. La parte bella è che posso rimanere in Fortitudo che è come essere in famiglia e posso contribuire affinché le cose vadano bene”.
Mitja Nikolic, ce lo presenti?
“Mitja è un giocatore di qualità, quando è arrivato un mese fa per allenarsi abbiamo visto subito con Boniciolli che sarebbe stato un ottimo comunitario che potrebbe stare benissimo anche in A1. Ha qualità tecnica e una discreta cultura di basket anche perché suo padre è stato un giocatore. Deve darci punti e nella sua esperienza in Repubblica Ceca ha realizzato 15,8 punti di media, da lui ci aspettiamo tanto”.
Campogrande deve dimostrare miglioramenti è ovvio che non può prendere il posto di Carraretto e comunuqe non è giusto e non ha senso paragonare la Fortitudo dello scorso anno rispetto a quella di questo anno…
“I paragoni tra le due annate non hanno senso, se avessimo tenuto la stessa squadra dello scorso anno non è detto che avessimo tenuto lo stesso risultato. Luca è maturato, ha avuto un’occasione incredibile ad entrare nelle rotazioni, non è più un ragazzino. Nessuno gli chiede di essere Carraretto ma solamente quello che è…”.
Il problema sono le aspettative dei tifosi, come società hai sentito aspettative differenti rispetto allo scorso anno?
“Sì, questo complice anche lo splendido finale dello scorso anno. Lo scorso anno abbiamo raccolto i frutti dei playoff dopo mesi di lavoro insieme. Oggi abbiamo avuto diverse difficoltà, complice anche gli infortuni. Io vedo come lavorano i ragazzi e come lo fanno con Boniciolli. Per me la crescita viene nel modo giusto, ci vuole il tempo necessario”.
La situazione con Carlos Delfino?
“In questo momento è un po’ complicata. Mitja Nikolic è stato preso perché si inserisse il prima possibile, lui si è aggregato e si allenava con noi già da un mese, è entrato subito con lo spirito giusto. Noi a oggi fino a gennaio siamo senza possibilità di tesseramenti coi regolamenti attuali. Con Carlos abbiamo parlato, ovviamente la qualità del giocatore non si discute sia per quel che riguarda lo spogliatoio che per il contributo in campo e sarebbe un’aggiunta decisamente straordinaria, ma per la tipologia di contratto che abbiamo in analisi era un rischio troppo importante…”.
È strano che non abbia ancora firmato per nessuno a novembre…
“Penso voglia firmare e giocare quando trova la soluzione migliore per lui, non penso abbia fretta, se lo può permettere. Per noi sarebbe una scelta fantastica. Prendere Carlos dopo il taglio di Roberts sarebbe stato un azzardo, l’incognita di perderlo a gennaio per noi sarebbe stato un rischio che non possiamo correre”.
È stata una vostra scelta quindi…
“È stata una scelta nostra e sua. Se avessimo potuto tesserarlo subito oltre i giocatori che avevamo già sarebbe stato perfetto, perché sarebbe stato un inserimento di qualità e livello superiore e avrebbe trascinato tutti soprattutto a livello mentale. Se invece deve essere una sostituzione come nel caso citato sopra, per poi andare sul mercato a gennaio ripeto, è un rischio che non possiamo correre”.
Knox è stato un errore?
“Secondo me è sbagliato dare un giudizio dopo le prime partite di campionato, capisco che le aspettative dei tifosi siano alte e capisco si voglia vedere la squadre sempre vincere. Il concetto è che le aspettative sono importanti (e questo è il ruolo dei tifosi), ma noi dobbiamo guardare la cosa nell’arco di dieci dodici mesi. Nella prima parte della stagione abbiamo giocato una volta in otto, poi in sette, ancora in otto, poi senza un americano. Insomma abbiamo bisogno di lavorare insieme poi vediamo…”.
La squadra dello scorso anno era migliore dello scorso anno…
“La squadra dello scorso anno ha raggiunto traguardi impensabili ad inizio stagione e il suo massimo potenziale lo ha raggiunto all’inizio dei playoff esprimendosi poi al meglio delle sue possibilità. Quella di quest’anno deve ancora raggiungere il suo massimo potenziale vedremo quando arriverà ai playoff…”.
Come vivi il ruolo da dirigente del coach, chi compie le scelte tecniche e di budget?
“Il rapporto col coach è fantastico, parliamo e ci confrontiamo serenamente, poi lui va in palestra e io ho altro da fare. Le scelte di budget vengono definite dalla società, se ne parla con Pavani e poi il coach sa con quello che deve fare e le scelte tecniche vengono fatte di conseguenza”.
Come vedi questo accordo con Sky, cosa ne pensi?
“Mi da da fare perché cambia il calendario, è una cosa importante perché da visibilità, l’unica cosa è che ci tocca un’organizzazione extra perché si sposteranno date e orari”.
Per la società non è una cosa fastidiosa che i diritti siano della LNP? Vi basta solo la visibilità?
“È una questione di cui si parla, Pavani su questo sta facendo considerazioni, però è una cosa che non è stata fatta per la pallacanestro, va studiata bene ed è una cosa molto eterogenea perché Fortitudo, Virtus e le altre di A2 hanno caratteristiche differenti… Si sta cercando di capire cosa fare”.
Un giocatore che vorresti dalla Virtus di quest’anno?
“Nessuno”.
Cosa manca alla Fortitudo per fare un salto di qualità?
“Un play di esperienza come me”.
Derby, tu sei più favorevole a spostare solo le singole partite o le due giornate?
“È una situazione ingarbugliata. Il fatto che ti obblighino a mettere tre Under e poi a metà stagione questi ragazzi vengano impiegati con la Nazionale per giocare gli Europei può avvantaggiare chi non ha Under in squadra. A mio parere sarebbe giusto spostare tutte e due le giornate”.
Si potrebbe giocare martedì 10…
“Possibile”.
Tu preferisci giocare il 26 rispetto a gennaio…
“Assolutamente sì”.
Knox ha un tiro frontale interessante e spalle a canestro è decisamente forte, differenze con Ed Daniel?
“Justin ha un ottimo tiro frontale anche da tre ed è un giocatore di post basso, Ed Daniels era un giocatore con caratteristiche tecniche differenti. Knox ha quelle caratteristiche che lo scorso hanno mancavano e nelle scelte fatte quest’anno con Mancinelli si sposa perfettamente. Ora avendo caratteristiche che lo scorso hanno non avevamo la squadra ha bisogno di tempo”.
L’impressione è che lo scorso anno ci fosse più entusiasmo, quest’anno nonostante i 5.000 sembra ci sia meno entusiasmo…
“No perché? Il pubblico è fantastico quest’anno come lo scorso anno”…
Jesi è partita per salvarsi e basta, è una squadra di livello inferiore alla Fortitudo, hai avuto modo divedere qualcosa di loro, cosa ci puoi dire?
“Ha due americani che fanno tantissimo, poi non mi occupo più di tanto della parte tecnica anche perché questa settimana ero impegnato su altri fronti. È chiaro che noi dobbiamo interpretare le partite con massimo rispetto e prepararle al meglio, da Matera (che ha insegnato) dello scorso anno in poi”.