Questa mattina ha parlato Emanuel Ginobili, stella indimenticata della Kinder Virtus Bologna che nella stagione 2000-01 è riuscito a vincere campionato, Coppa Italia ed Eurolega mettendo così a segno il cosiddetto grande slam. Nella bella intervista realizzata da Massimo Lopes Pegna (Corrispondente da New York per la “Gazzetta dello Sport”) uscita questa mattina sulle colonne della “Rosa”, l’argentino si apre parlando del passato, del presente e del futuro…
Under pressure…
La guardia dei San Antonio Spurs alla sua quindicesima stagione in NBA, tra le altre cose ha manifestato l’intenzione di giocare ancora nonostante l’età (39 anni), per arrivare al suo quinto titolo e alla domanda riferita ai suoi ricordi più belli in Italia risponde: “Senza dubbio i derby, qualcosa di molto speciale. Difficile descrivere a chi sta qui l’atmosfera dei palazzetti durante quelle partite. Per una settimana non si discuteva d’altro che di quella gara. Li ho vinti quasi tutti: è una parte importante della mia vita.
La cosa divertente è che quando sono arrivato nella Nba cercavano di mettermi in guardia sulla pressione che c’è in questo mondo. Pensavo: parlano di pressione a uno che ha giocato i derby e ha affrontato trasferte infuocate in Turchia o in Grecia.
Sono momenti che ti temprano e ti fanno diventare uomo. Inoltre, quando passai alla Kinder, mi trovai a fianco dei più bravi d’Europa: situazioni che mi hanno fatto crescere e capire il basket. Ho potuto studiare i miei compagni, sfruttando il loro talento per migliorarmi”.
Inoltre Manu riguardo al suo futuro ha fatto chiaramente intendere di non voler giocare, una volta chiusa la sua avventura in Nba in Italia o in Argentina, “non succederà” ha detto il quattro volte campione Nba…