Chiusa una settimana complicata (infortunio al gomito di Markovic, positività al Covid di Abass, sconfitta casalinga in campionato con Brindisi), la Virtus si rituffa sul palcoscenico europeo affrontando la rivale per il primo posto, il Lokomotiv Kuban Krasnodar.
La squadra di Coach Pashutin viaggia con un ruolino di marcia di 10 vittorie e 2 sconfitte, con un bilancio identico di 5-1 in campionato e coppa: le uniche 2 squadre capaci di batterla sono state il CSKA Mosca e la Virtus, che nella partita di andata andò sotto anche di 9 punti e riuscì a vincere con un grande secondo tempo 85-79 (Teodosic 18, Adams 17).
6 punti sono una piccola dote che in ottica doppio confronto possono servire, anche se l’imperativo è vincere, per ridare forza e serenità a un gruppo che in 14 mesi ha vinto più dell’80% delle partite, ma che non avendo alzato ancora alcun trofeo vive male ogni sconfitta.
Ciò che impressiona di più della squadra russa è la fisicità in ogni ruolo, il reparto lunghi con l’ex Urania Milano Williams (201 cm, ma fisico imponente) all’andata ha messo in difficoltà enorme Gamble (partito con 0/7…)
La questione Williams riporta alla luce il fatto che in LegaDue italiana a volte vi siano stranieri di altissimo livello che non vengono “intercettati” dalle squadre di Serie A (Hines a Veroli, Mike James a Omegna)…è una piccola curiosità che andava sviscerata.
Tornando al match, il quintetto dei padroni di casa è completato dalle guardie USA Cummings e Crawford e dalle ali Kuzminskas (ex Milano) e Harvey.
La Virtus dovrà essere brava a far circolare la palla in attacco, alternando molto il gioco dentro/fuori, facendo muovere la difesa e impedendo al Lokomotiv di chiudere l’area, per cui sarà necessario avere buone percentuali da 3 punti.
E’ un match durissimo, ma se si vuole arrivare in fondo alla competizione e andare in Eurolega sono queste partite che forgiano le squadre.
Si gioca mercoledì 11 novembre alle 17:30 alla Basket Hall di Krasnodar, con diretta su Eurosport Player.
Mario Corticelli (BasketCity.net)
