Dura 15’ la partita della Virtus, che sbatte contro una difesa intensa alla quale è concesso quello che alla sua mai è permesso. Milano regge e scappa nel primo tempo tirando qualsiasi cosa desideri dalla lunetta (21), le V nere non hanno l’intensità per replicare, pure mentalmente il tutto si fa complesso non aprendo mai la scatola dall’arco (8/29).
Mancano in tanti all’appello, partendo dai centri per arrivare alle bocche da fuoco, niente da Belinelli, Lundberg e Dobric, ancora molto indietro Hackett mentre l’assenza di Cordinier inizia a farsi sempre più pesante. La Virtus perde così la terza partita a fila in 8 giorni, ogni volta in maniera sempre più preoccupante.
E se poco ha cambiato questa in termini di classifica (servirà comunque battere Baskonia alla prossima, oggi vincente a Madrid), molto può aver cambiato di nuovo in negativo nelle teste di giocatori sempre più stanchi e di nuovo perdenti. Per Milano ottima la prova di Tonut davanti e dietro, Mirotic ha pasteggiato ai liberi mentre Shields non ha dovuto fare gli straordinari, Napier ha faticato contro Pajola ma fatto il suo quando di fronte c’è stato Hackett. La difesa ha premiato.
Banchi ancora senza Cordinier va con Dobric al suo posto a fianco dei soliti noti, con Pajola alla guida, Milano al completo non usa il quintettone mettendo Melli da 5 e Mirotic da 4. Si sparacchia molto a vuoto in avvio, l’EA7 segna solo da lontano, la Virtus ha rientri lenti, a metà frazione è +2 con già 4 punti ai liberi ai quali ribatte Melli con 2 triple in poco tempo, al solito vedo l’Oceano contro le V nere. Piovono falli a iosa sui bianconeri (8-4), Milano va con Mirotic che ha la meglio su Shengelia. Segafredo a lungo a secco, divario che raggiunge la doppia cifra, è proprio Toko a reagire, dalla panchina arrivano buoni spunti ed il -4 suona come una piccola vittoria. 1/6 da 3, pesa e non poco nell’attacco, reggendo a rimbalzo, nonostante Dunston e Zizic già a 2 falli.
Gli spunti di Mickey e Polonara segnano il riaggancio ma proprio loro si mangiano il vantaggio e l’Olimpia riparte, al solito coi tanti liberi concessi dal bonus. Non vanno i tiri del Beli e le difese chiuse sempre da gite in lunetta snervano la squadra, per i meneghini è perfino banale chiudere in largo vantaggio a metà., +12 21 liberti già battuti, perse a parte, tutto uguale, serve poco nel trovare le differenze, come direbbe la Settimana Enigmistica.
La ripartenza pare l’ultimo quarto di Pistoia, non si segna mai, non si rientra in difesa con Mickey che torna l’addormentato dei tempi peggiori, Abass che sale a 4 falli e Shengelia che prova a fare il salvatore della patria, -20. La slavina continua, la presenza di Zizic è difensivamente un disastro, l’area non è mai presidiata, il croato sotto di 20 almeno prova a metterci punti, matirando col 20% da 3 la partita è ingiocabile, il tutto mentre la vittoria dell’Efes sul Fene rende ancora più complicata l’avventura meneghina in Eurolega. Al 29’ arriva il primo cesto del Beli ma all’ultimo stop si resta a -20.
L’ultimo quarto non ha nulla da dire, la Virtus non ha mai più giocate a fila per rientrare, Milano non deve fare nulla di speciale per viaggiare comodamente verso un finale vincente ma con ancora meno speranze di inizio partita per prolungare la stagione stante le vittorie nel turno di Efes, Partizan e Baskonia.
Prossima partita sarà domenica ore 18:15 in LBA a Venezia, diretta DMax, streaming DAZN e RadioNettunoBolognaUno.
Il tebellino
EA7 Olimpia Milano-Virtus Segafredo Bologna 90-75
(22-18; 46-34; 73-53)
EA7 Emporio Armani Milano: Lo 2, Poythress 8, Tonut 15, Melli 13, Napier 8, Ricci, Flaccadori n.e. Hall 8, Shields 11, Mirotic 18, Hines 4, Voigtmann 3. All. Messina.
Virtus Segafredo Bologna: Lundberg 2, Belinelli 13, Pajola 7, Dobric 6, Lomazs 2, Shengelia 21, Hackett 1, Mickey 5, Polonara 8, Zizic 5, Dunston 2, Abass 3. All. Banchi.
Arbitri: Matej Boltauzer, Robert Lottermoser, Luka Kardum.
