15 Maggio, 2024

La Virtus batte la Dinamo Sassari

La Virtus batte la Dinamo Sassari
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

La Virtus chiude il trittico casalingo ravvicinato con la terza vittoria che la conferma 1° in classifica in LBA. Lo fa avendo ragione di Sassari dopo una partita a lungo condotta ma mai chiusa, un’abitudine ormai consueta in stagione nonostante vantaggi larghi.

Toccato il +16 in avvio ultimo quarto, il Banco con la zona è rientrato a -8, ma vere paure nn si son mai palesati, difesa e lucide giocate han chiuso ogni spiraglio e rimesso i 16 di divario. Con Dunston e Dobric fuori per turnover e Belinelli mai impiegato, ci son stati lavori extra per Shengelia ed Abass, buone risposte dopo un avvio non di livello per Pajola e Cordinier, Smith s’è ripreso la scena mentre nonostante i minuti Cacok non ha ancora inciso.

Lundberg ha avuto spazio per rendersi utile, sempre chirurgico Mickey. Virtus debordante a rimbalzo (+17) a copensar perse che mai scendono, con una difesa che quando connessa nulla lascia passare, Sassari tira col 47% da 2 ma col 29% da 3, non trovando mai cesti che la riportino in partita definitivamente.

Rotazione a 9 con un assaggio di Mascolo, in affanno contro la zona. Si chiude così l’ultima apparizione al PalaDozza, dopo turni a fila casalinghi, ora tempo di trasferta in Italia (Napoli e Cremona) ed in Eurolega (Villerurbanne) per tornare sui legni amici il 3/11, Efes in fiera.


Banchi va con Pajola, Cacok e Abass a fianco dei soliti Cordinier e Shengelia, Bucchi ha Whittaker alla guida e Gombauld in centro, pesa l’assenza (prolungata) di Bendzius, perno inamovibile di Sassari. Tra perse e ferri ammaccati l’avvio è sardo, Banchi richiama i suoi dipo 123”, 0-6. Ci pensa l’assiro a rimette in riga gioco e compagni, le triple, Abass e Smith, portano al sorpasso. Il +5 non regge sulle triple di Kruslin, qualche libero di Cacok aiuta ma non sutura, alla prima pausa è -2 con ben 6 perse e un’intensità lontana parente di quella vista nella doppia in Eurolega.

Si riparte con Abass da 4 e spazio a Lundberg, il quintetto piccolo fatica davanti e subisce a difesa non schierata con Hackett che cade nel tecnico e continue fischiate che rendono l’ambiente caliente, -6. Il cambio si assetto porta benefici e il sorpasso (16-1 il parziale), approfittando del bonus andato del Banco con largo anticipo. Nell’allungo finale c’è molto di Cordinier ma pure dell’energia di un Pajola rientrato diverso da quello visto all’apertura. Il +10 allo stop lungo dice una una frazione nata male e terminata in grande crescendo, con difesa che s’impone ed attacco più fluido. Il dominio a rimbalzo (20-10) compensa le perse (10), Sassari spara male da 3, Banchi può permettersi Beli a riposo.

Come in avvio, Sassari ha più intensità, il gruzzolo recuperato in precedenza regge nonostante l’attacco fatichi. Nel finale si rivà col quintetto piccolo e questa volta porta ottimi dividendi trovando il massimo vantaggio di serata, +14 all’ultima pausa con Mickey e Pajola attivi davanti e dietro.

Sul +16 c’è spazio per Mascolo quando il Banco prova la zona ricucendo in poco tempo, -8 al 34’. Con più difesa che attacco si va verso il finale senza rischi, partita mai veramente in ghiaccio ma mai minimamente a rischio. La Segafredo resta così imbattuta in LBA al comando assieme a Brescia e Venezia, il prossimo impegno italico sarà a Napoli, campo non banale nell’annata.

Prossima partita sarà venerdì ore 20:00 in Eurolega a Villeurbanne con l’Asvel, diretat Sky, streaming DAZN e RadioNettunoBolognaUno.

Il tabellino

Virtus Segafredo Bologna-Banco di Sardegna Sassari 80-66 
(18-20; 45-35; 64-50)
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 9, Lundberg 10, Belinelli n.e. Pajola 8, Smith 13, Mascolo, Cacok 2, Shengelia 10, Menalo, Hackett 4, Mickey 10, Abass 14. All. Banchi.
Banco di Sardegna Sassari: Cappelletti 7, Pisano n.e. Trier 11, Tyree 7, Kruslin 7, Whittaker 9, Raspino n.e. Gentile 2, Diop 11, Gombauld 6, Mc Kinney 4, Charalampopuolos 2. All. Bucchi.
Arbitri: Mazzoni, Grigioni, Valeriani.


 

Post source : Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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