La Virtus dimezza il 2-0 Milano al termine di una partita di grande intensità, combattuta come non mai, giocata con una difesa che ha mandato in ambasce l’attacco meneghino.
Hackett ha furoreggiato, prima nel togliere dalla tenzone Napier, poi nel mettere in ritmo la squadra ed infilando le banderillas decisive.
Il tutto supportato da un Milos d’annata, capace di trovare sempre l’angolo scoperto della difesa ospite. Grande merito ad una difesa che ha costretto l’EA7 a segnare col contagocce, vedendo un po’ di luce dall’arco in avvio, spenta quella davanti è stato un pianto da quando a rimbalzo non c’è stato più il dominio, come fotografa 89-55 di val.
Sugli scudi un Shengelia uomo ovunque, difesa, rimbalzi, assist, a suo modo anche i lunghi hanno risposto presente, è mancato il tiro dall’arco (6/27), soprattutto nell’avvio dell’ultimo quarto quando son saltati i colpi del KO, facendo spendere ulteriori energie alla difesa.
Serviva vincere più che convicere, quello lo si era già visto anche in gara2, ora la serie vede una Virtus in ascesa e una Milano in discesa, ma i playoff son sempre merce da prendere con le molle.
Non variano i partenti, 10 conferme su 10, ad aprire i giochi oggi è Milano, al solito dall’arco. Continuano le fatiche bianconere a rimbalzo mentre gli attacchi sbattono in area contro difese intense. Col giro del cambi si sutura il -6, i liberi di Datome sulla sirena valgono il +2 alla prima pausa. Il -5 a rimbalzo, condito da ben 8 carambole lasciate sotto al proprio ferro sono l’annoso guaio che zavorra la Segafredo, in 10’ dove si segna più da 3 che da 2, Olimpia pure il doppio.
Il primo vantaggio arriva da 4 punti a fila di Pajola che esce per 2 falli su svolazzi di Napier. Con Jaiteh nel mezzo l’area è più presidiata, le ripartenze veloci generano attacchi più ficcati e a metà frazione è +9. Al rientro Belinelli ha le polveri bagnate, la difesa ha uno stop ed il vantaggio sciala via, il +5 è racimolato da buoni spunti di Hackett sugli ultimi assalti. 10’ di difesa intensa (12 incassati), miglior presidio a rimbalzo (+5), soprattutto attacchi partiti su rimbalzi e recuperi che non hanno sbattuto contro la difesa schierata.
Si segna poco, lo fa la Virtus col quintetto grosso (Semi da 3) per il 1° vantaggio in doppia cifra prima della boa di metà quarto. Un Teo in spolvero guida deliziando, seduto lui l’attacco balbetta, sull’ultima azione Belinelli ridà il +10. Frazione intensa a rimbalzo, forzando pure varie perse, l’Olimpia resta anemica al tiro costruendo poco e male.
In avvio ultima frazione la Virtus ha la possibilità di allungare ma spreca più possessi con tiri piedi a terra, il +12 diviene +7, con miseri 6 punti in 5’, piazzole dall’arco senza mai fortuna (0/6). Il rientro di Hackett&Teo rimette in linea l’attacco bianconero mentre le sceneggiate di Melli costan care a Milano, il reggiano non rientra e la Virtus entra negli ultimi 2’ sul +12 quando in campo si vede anche Baldasso, se non è resa, poco ci manca. E così arriva la 1° vittoria della serie, su cui provare a costruire una rimonta.
Prossima partita sarà venerdì ore 20:30 alla Segafredo Arena, diretta Nove, Eurosport2, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna-EA7 Emporio Armani Milano 69-61
(15-17; 34-29; 52-42)
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 3, Mannion n.e. Belinelli 10, Pajola 6, Jaiteh 4, Shengelia 4, Hackett 13, Mickey 10, Camara 1, Ojeleye 6, Teodosic 12, Abass. All. Scariolo.
EA7 Emporio Armani Milano: Tonut, Melli 9, Baron 15, Napier 7, Ricci 5, Biligha 2, Hall 6, Baldasso 6, Shields 8, Hines, Datome 1, Voigtmann 2. All. Messina.
Arbitri: Mazzoni, Sahin, Borgioni.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)
