Se volevata emozioni forti, siete nel posto giusto. La Virtus deve vincerla 2 volte questa partita che ha condotto nei primi 32’ in maniera magistrale, per poi scalciare la botte del latte in 8’ di paure ed errori a profusione.
Son serviti 2 supplementari per sitemare la questione, ed ora sul 2-2 si tornerà a Milano con certezze ribaltate e pressione rimandata al mittente. Difficile giudicare questa partita dai 2 aspetti, una difesa super aveva annichilito l’Olimpia, poi quando il più pareva fatto s’è lasciato spazio alle triple ospiti che le han ridato l’inerzia, incapaci però di punire nel 1° supplementare quando la Segafredo pareva al tappeto. Retto a rimbalzo dopo il solito avvio shock, contenute a 13 le perse, fondamentali quelle forzate agli avversari che han permesso attacchi semplici, nonostante qualcosa si sia buttato anche in superiorità numerica (come dice il 42% da 2), ma il vero guaio son stati i ben 11 liberi sbagliati.
Nessuno benissimo, ma neppure nessuno proprio male in 50’ dove la Virtus ha insistito col tiro da 2 mentre sull’altra sponda le triple paiono vita intera. La finale prosegue così sulla parità, con equilibri da riscrivere. Se per 32’ pareva che ci fosse un copione di un certo tipo il finale ha detto altro, anche se tornare a Milano consapevoli di quanto lasciato, con minutaggi elevati per molti e Hines fuori per infortunio potrà lasciare tossine pesanti in chi ha perso.
Roster invariati, quintetti immutati, Virtus più precisa ma Olimpia dominante a rimbalzo a metà è pari 10 con Hackett a 2 falli. La difesa Segafredo stringe, in transizione si pescano piazzole comode ed il parziale si allunga a 14-0 per il +11. Al primo stop son 10 con qualche libero al vento (3), sotto a rimbalzo (-7) ma con una difesa che a parte Shields chiude tutto e forza ben 6 perse.
Parte forte la Virtus al +14, poi spreca diverse occasioni per allargare ulteriormente spendendo il bonus in 3’. L’attacco balbetta a lungo, di sola difesa si tiene ma non si fugge, la tripla sulla sirena di Datome lascia un +9 che suona da occasione sprecata. Calano le medie con tiri più complessi (10/24 da 2 in questi 20’), arroccati in difesa per reggere 5’ finali di affanno, pagando meno a rimbalzo ma non riuscendo più a far buttare palloni da cui ripartire con semplicità.
Parte ispirata la Virtus ma sul canonico “tuffo con fallo” di Napier c’è il tecnico a Scariolo, oltre al 3° di Hackett, la partita s’incattivisce ed ogni azione è una corrida, a pagarne è Hines con un infortunio. Attacchi mal costruiti lasciano spazio alle ripartenze Olimpia che con Hall e Shields ricuce al -5, pure buon contributo del reaparecido Biligha. Pajola con una tripla toglie le ansie, il finale passa a lungo dai liberi e la Virtus è più brava, +13 all’ultima pausa. Ancora difficoltà a rimbalzo, ma la difesa riprende a forzare palloni, su quelli si prendono i vantaggi che allargano in un finale intenso.
A scavare il solco ci prova Belinelli con cesti tagliagambe, al 32’ è +18, l’EA7 prova a rientrare con le triple, 4 a fila, partita da rifare. Sul +4 Ricci cade in fallo e tecnico, l’incantesimo meneghino si spezza, la Virtus torna a costruire e Milano ripiomba a -11, ma non è ancora finita, sempre tripleggiando c’è partita, a 2’ +6. Liberi sbagliati e attacchi incompiuti, Napier fa -3 a 69”, Hackett sbaglia e c’è la palla del pareggio, Napier ferro ma la rimessa è rossa. La seconda non la sbaglia, a 17” è parità, palla persa ed è supplementare, scialando in 8’ un +18 che pareva una botte di ferro.
Più errori che buone cose, a lungo è parità, Shields sorpassa a 2’, la Virtus perde palloni, Milano non la punisce. Impatta Milos ai liberi a 54”, sbagliano tutti, a 5” è palla Virtus, tira Teodosic ma non trova nulla, 2° supplementare dopo un mesto 4-4.
Melli esce per falli (evento più unico che raro), resta tutto in bilico ma Cordinier trova qualche sputo per andare al ferro, Belinelli forza il 5° fallo di Shields che abbandona il campo dopo lunga sceneggiata, +4. Anche Hackett esce per falli, Datome punisce ai liberi. Milos risponde dall’arco, Datome sbaglia ma Toko lo copia, su rimpallo favorevole Baron pesca la tripla a 20”, palla Virtus sul +2. A 9” fallo su Belinelli, +4, Baron sbaglia e questa volta è veramente terminata.
Prossima partita sarà lunedì ore 20:30 al Forum di Assago, diretta Nove, Eurosport2, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna-EA7 Emporio Armani Milano 93-89 d. 2 t.s.
(24-14; 40-31; 60-47; 76-76; 80-80)
Virtus Segafredo Bologna: Mannion n.e., Belinelli 18, Pajola 5, Jaiteh 7, Shengelia 9, Hackett 9, Mickey 18, Camara n.e., Ojeleye 9, Teodosic 10, Abass, Cordinier 8. All. Scariolo.
EA7 Emporio Armani Milano: Tonut, Melli 12, Baron 6, Napier 16, Ricci 5, Biligha 2, Hall 4, Baldasso, Shields 26, Hines 2, Datome 8, Voigtmann 8. All. Messina.
Arbitri: Begnis, Atrard, Grigioni.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)
