Nel pacchetto vittorie Virtus mancava la rimonta con successo al supplementare, lo coglie in quel di Trieste alla nona vittoria consecutiva tra i patri confini. Sprofonda a -13 al termine di un secondo quarto pessimo condito da 28 punti subiti, 17 dei quali nei 3’ finali senza trovare rimedio ad un indiavolato Cavaliero.
Le bastano però pochi minuti per pareggiare, troppo presto forse perché nel finale c’è ancora da trepidare sotto di 6 a 2’. Lì un ottimo Gamble, pure ai liberi, a sistemare per lanciare la stoccata decisiva al termine del supplementare col “solito” Milos Teodosic che quando c’è stato da chiudere i giochi si è preso la scena con pochi ma decisivi possessi.
Qualche persa di troppo, ancora male al tiro dall’arco, un 8/32 che tanto deve al 5/10 del fenomeno di Valjevo, condito pure da un insolito 0/7 di Ricci, autore comunque di una gara solida, così come molto solida è stata quella di Cournooh che davanti non ha preso troppe soluzioni ma dietro è parso una diga insormontabile (+21 di +/-, incredibile!!!).
Per la Virtus altro passaggio esterno vincente, fatiche ormai comprese nel prezzo, ma a dimostrazione di una squadra che non molla mai, pure quando avversari ispirati come Elmore e Cavaliero trovano il cesto larghissimo.
C’è Cournooh per Weems mentre Dalmasson privo del lobito Fernandez premia capitan Coronica col quintetto, per il resto tutto secondo regola. Partita in sostanziale equilibrio per tutti i primi 10’, agli assist di Teodosic risponde Elmore con 3 bombe (ultima sulla sirena), la differenza del +3 si legge bene dall’arco, 3/5 i giuliani, le solite difficoltà Virtus, 1/6, che compensa a rimbalzo con un Hunter pimpante.
Elmore riprende da dove avere smesso e Đorđević deve spendere una sospensione dopo nemmeno 3’ già sotto di 9, qualche difesa, 2 bombe di Teodosic e gli appoggi di Gamble ricuciono a -2. Lì iniziano 3’ di personale show di Cavaliero, in 180” piovono nel cesto bianconero 17 punti per un -13 alla pausa lunga frutto di 13 punti dell’ex Fortitudo. Son già 8 le bombe incassate, preoccupa anche lo scarso impatto a rimbalzo.
Oltre 2’ di ciapanò poi parte la Virtus col solito Gaines da terzo quarto con un parziale da 13-0 che impatta. L’ex Cantù firma pure il vantaggio che una difesa salita di tono certifica, qualche persa di troppo ridà fiato a Trieste che allunga a +5 all’ultima pausa coi primi colpi di giornata del temuto Jones. Difesa Virtus che forza 4 perse ma soprattutto un 4/15 dal campo, tutto molto diverso dai primi 20’.
Subito pareggio con la difesa Pajola-Cournooh che tocca tutto, un lampo di Da Ros rimette Trieste avanti a metà frazione, +6. Sul 71-65 si balla a lungo, Gamble è il più reattivo per il -2 ma è di nuovo dietro la differenza dove tutto è sigillato al meglio. A 40” Gamble fa -1 ma Ricci prende l’offensivo e sbaglia la tripla del sorpasso. Cavaliero ai liberi fa +2 sbagliandone uno, Teodosic impatta dai liberi, l’ultimo tiro è di Cavaliero che non va, supplementare.
Punto a punto con Trieste avanti fino al 44’, mai un divario oltre il singolo possesso, lì ci pensa Teodosic, 5 a fila conditi da una stoppata di Gamble e per la Virtus fuggono le paure per una vittoria in campionato in attesa della giornata di riposo che le permetterà comunque di rimanere sola al comando
Prossima partita sarà in Eurocup mercoledì 20 novembre ore 20:00 ad Andorra, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tebellino
Pallacanestro Trieste-Segafredo Virtus Bologna 85-89 d.t.s.
Parziali: (20-16; 48-35; 60-55; 72-72)
Pallacanestro Trieste: Coronica, Cooke 8, Peric 8, Jones 15, Strautins, Janelidze n.e. Cavaliero 16, Da Ros 5, Mitchell 7, Elmore 20, Justice 6. All. Dalmasson.
Segafredo Virtus Bologna: Gaines 12, Deri n.e. Pajola 4, Baldi Rossi, Markovic 7, Ricci 4, Delia n.e. Cournooh 5, Hunter 16, Nikolic n.e. Teodosic 24, Gamble 17. All. Đorđević.
Luca Cocchi (©Basketcity.net)
