26 Aprile, 2024

EuroCup 2020-21 preview Semifinale Gara3:
Virtus Bologna-UNICS Kazan

EuroCup 2020-21 preview Semifinale Gara3: <br>Virtus Bologna-UNICS Kazan
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Eccoci giunti alla madre di tutte le partite, quella che vale tantissimo, un passo decisivo per tornare dove la storia e il blasone della Società impongono.

Virtus-Kazan semifinale di EuroCup gara3, chi vince va in finale contro Monaco e stacca il pass per l’Eurolega 2021/2022.

È inutile nascondersi dietro a un dito, questa partita per la Virtus vale un triennio: il 2019/20 interrotto, questa stagione e la prossima, perché questo gruppo è nato con l’obiettivo di riportare i bianconeri nella massima competizione continentale.

Per molti giocatori può valere una carriera, perché conquistarsi prima il pass per l’Eurolega e poi magari alzare un trofeo importante come l’EuroCup può significare un rinnovo importante del contratto o una monetizzazione grossa altrove.

La Virtus ci arriva con la vittoria su Trieste in campionato, che ha visto a riposo Markovic per la caviglia (apparso in netta difficoltà fisica a Kazan), Belinelli e Teodosic, mentre Hunter si è cambiato, ma visto l’andamento della gara ha fatto 40’ in panca a gioire per le prodezze dei compagni.

Kazan ha riposato, ma l’ottima gestione del gruppo in questo frangente da parte di Coach Djordjevic (c’è pur sempre un terzo posto in campionato da difendere) e le risposte che hanno dato le seconde linee (non scontate), fanno arrivare la Virtus nelle migliori condizioni in vista dello showdown.

Abass ha giocato una partita super, confermando che la sua testa è il suo peggior avversario, Adams ha commesso qualche errore, ma nel finale ha ritrovato fiducia, Weems si è sbloccato nel terzo quarto ritrovando le sue mattonelle, Tessitori e Gamble hanno dominato sotto i tabelloni, Pajola ha fatto una regia sicura.

Certo, Trieste non era l’avversario più difficile, ma si tratta pur sempre della settima classificata del campionato ed è stata affrontata senza 4 giocatori, comprese le 2 stelle assolute.

Un po’ di analisi numerica delle prime 2 sfide, per cercare di “razionalizzare” una sfida sentitissima, con i tifosi virtussini scatenati sui social: ognuno rievoca una grande partita del passato che l’ha colpito particolarmente, dalla finale di Eurolega 1998 a Barcellona contro l’AEK Atene degli ex Coldebella (oggi GM di Kazan) e Prelevic, passando per l’Euroderby di Monaco di Baviera contro la Fortitudo dell’anno dopo, fino alla serie finale dell’Eurolega 2001 contro l’allora Tau Vitoria…

Curiosamente le 2 squadre hanno realizzato 161 punti entrambe (80-76 qua, 85-81 a Kazan): per la Virtus 84 di questi vengono dalla coppia TeodosicBelinelli.

I bianconeri hanno tirato 26 liberi in entrambe le partite, mentre Kazan è passata dai 19 di gara1 ai 35 di gara2.
Il numero di possessi è la chiave tattica su cui si giocheranno molte delle chances bianconere: Kazan ha avuto 18 rimbalzi offensivi e 15 palle perse della Virtus che si sono tradotti in 66 tiri dal campo, oltre ai già citati tiri liberi, 35.

La Virtus ha tirato 56 volte e 26 volte è andata in lunetta, come si vede la gestione dei possessi e andare forte a rimbalzo sono mantra essenziali.

I falli sono curiosamente 51 per parte, 21 a 26 a Bologna e 30 a 25 a Kazan, in entrambi i casi sempre più fischi contro la squadra in trasferta.

Uomini chiave

Kyle Weems è stato il grande assente nelle prime 2 gare per la Virtus, che ha avuto una partita fenomenale a testa da Teodosic e Belinelli, sarebbe importantissimo che entrambi giocassero un’ottima partita, senza che uno compensi l’altro.

Inoltre avere un contributo da Abass e Adams tra gli esterni e da Gamble, Hunter e Tessitori sotto canestro, qui si fa la gara.

Kazan ha avuto 8 punti di Wolters in poco più di 5 minuti, dopo che era fermo da tempo per infortunio, il season high da Jordan Theodore e una partita di Canaan e Morgan ai loro livelli.

Ha steccato Jamar Smith, anche se ha messo i liberi della vittoria, Holland è stato un po’ sotto il suo rendimento.

Limitare i play, non fare accendere i tiratori, accettare 8/9 triple dai russi, non di più.


Le parole di Coach Djordjevic alla vigilia della gara:
Una partita da presentare con poche parole e con tanti fatti. Dovremo avere intelligenza in campo, sfruttare al meglio e risolvere le situazioni legate ai loro cambi tattici e ai raddoppi in low-post. Dobbiamo evitare le palle perse, chiudere l’area e stare attenti soprattutto ai rimbalzi, che saranno la chiave della partita. Ma soprattutto, pace in testa e fuoco nel cuore. Così giocheremo”.

Si gioca alla Segafredo Arena mercoledì 14 aprile alle 20:45, con diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player.


N.B. Si ringrazia Piero Piriti e la sua pagina “Pirinumbers” per il prezioso contributo statistico.


Mario Corticelli (BasketCity.net)

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