29 Aprile, 2024

EuroLeague 2022-23:
troppo Maccabi per la Virtus

EuroLeague 2022-23: <br>troppo Maccabi per la Virtus
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Spazzata via in maniera simile al -46 del Pireo, la Virtus non gioca mai questa partita pomeridiana a Tel Aviv. Il Maccabi pare veleggiare ad una velocità doppia rispetto alle V nere, certamente motivati nell’andare ai playoff nella miglior posizione possibile e pure vogliosi di riscatto dopo la partita persa a Bologna, comandata a lungo.

Mancavano elementi importanti di quella serata (Cordinier, Teodosic e Pajola), i gialli oggi avevano in più Baldwin, ultimamente in un crescendo importante, come dimostrato questa sera. Nulla da descrivere della serataccia Virtus, i numeri fotografano al meglio una differenza mostrata in ogni singola statistica, con difesa impresentabile, capace di lasciare il 70% da 2, il 50% da 3 (7 in doppia cifra, in 12 a segno), forzando giusto 6 perse.

Poco da salvare per la Segafredo, la partita di Ojeleye e quella finale di Abass, il resto meglio dimenticarlo velocemente (forse coach Scariolo invece ne farà tesoro per dire qualche cosa ai suoi) ed andare già con la testa (e l’aereo viste le problematiche in Israele) ad Istanbul per la prossima partita di giovedì con l’Efes.


Scariolo ripropone Jaiteh in partenza con Hackett alla guida, Kattash parte col temuto duo Brown-Baldwin e la stazza di Nebo in centro. Il Maccabi segna sempre, nemmeno 4’ ed è già -11 con Scariolo a parlarci sopra per cercare una soluzione alla gruviera difensiva. Calano i ritmi, invariato il divario coi primi cambi, le perse buttano al vento quel che la difesa inizia a fermare. Seduto Ojeleye nessuno segna più, il -15 è pure un male minore per quanto visto in 10’ di tremenda sottomissione fotografato al meglio dal 41-9 di val.

Si torna a giocare ai mille all’ora, V nere che provanno a non sprofondare, ma ogni tentativo di rientro è prontamente smorzato dai gialli, sovente con Brown. Le perse regalano ancora corridoi per cesti semplici, si tocca il -20 col rientro di un Lundberg in confusione. Mickey non impatta nemmeno da centro, alla pausa lunga si va in malo modo subendo l’inenarrabile con dimenticanze difensive imbarazzanti. -29 e 62 punti subiti, concesso il 75% da 2 e 64% da 3, sotto a rimbalzo e 10 perse, partita con largo anticipo da cercare a Chi l’ha visto (93-25 val.)?

Il Maccabi ha ancora più fame e oltrepassa il +30, alla Virtus manca anche quella dignità che coach Scariolo aveva invocato a metà partita. Dal -39 c’è la reazione guidata da Ojeleye e da una 3-2 che addormenta agli avversari prima che Hilliard ricordi che giocatore sia stato prima di questo tribolato anno israeliano. -34 all’ultima pausa, nulla cambiato.

Volano parole tra Shengelia e qualche persona del pubblico ma gli arbitri nulla rilevano, nell’amichevole a porte aperte finale (vinta dalle V nere) begli spunti di Abass, che ad una mano calda aggiunge voglia di meritarsi minuti. Il centello lo sorpassa l’ultimo entrato Menco (si porta le paste anche a Tel Aviv?), la Virtus riesce giusto nell’impresa di non oltrepassare i 117 subiti al Pireo, se questo può bastare.

Prossima partita sarà giovedì ore 19:30 in Eurolega a Istanbul con l’Efes, diretta Sky, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.

Il tebellino

Maccabi Playtika Tel Aviv-Virtus Segafredo Bologna 111-80
(28-13; 62-33; 87-53)
Maccabi Playtika Tel Aviv: Brown 14, Baldwin 14, Martin 10, Menco 3, Sorkin 13, Dibartolomeo 2, Hilliard 16, Cohen 9, Braimoh 5, Nebo 12, Ziv 2, Colson 11. All. Kattash.
Virtus Segafredo Bologna: Mannion 7, Belinelli 8, Bako 6, Jaiteh 2, Lundberg 5, Shengelia 5, Hackett 7, Mickey 7, Camara, Weems 4, Ojeleye 16, Abass 13. All. Scariolo.
Arbitri: Belosevic, Perez, Boubert.


Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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