29 Aprile, 2024

EuroLeague 2023/24:
una Virtus clamorosa batte l’Efes

EuroLeague 2023/24: <br>una Virtus clamorosa batte l’Efes
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Negando pure la geografia, l’Europa non termina sul Bosforo, almeno non per la Virtus che compie un’impresa clamorosa a Istanbul. Serviva una partita pressochè perfetta, come ha messo in campo, non cadendo ad una partenza irreale di Clyburn, trovando sugo da tutti quelli passati per il campo in una guerra totale, condotta come da piano partita.

Svellendo pure la storia di questo finale di Eurolega, Virtus reduce da 7 sconfitte a fila, Efes da 7 vittorie, turchi imbattuti in casa da inizio gennaio, Virtus sempre sconfitta lontano da Bologna da inizio gennaio. Ma questi dati nulla dicono di fronte ad una partita giocata di testa e tattica, a partire da una difesa oltre la perfezione con un Efes lasciato in casa al 32%, sotto a rimbalzo nonostante la stazza, e chiuso nelle stelle dopo averli lasciati sfuriare quando non era ancora il momento giusto.

Non ha tirato bene la Segafredo, ma non ha mai sbagliato i momenti decisivi, al di là della tripla finale di Lundberg, trovando 4 giocatori in doppia cifra in una partita da 67, con unica pecca le 16 perse, ma le 7 stoppate, tutte con palloni recuperati danno l’idea della mentalità che ha guidato la squadra in questo spareggio. Se le partite d’Eurolega sono sovente battaglie, questa tra vita e morte è forse andata oltre, regalando emozioni senza fine. Emozioni che le V nere proveranno a replicare con Baskonia, il nuovo ostacolo per l’accesso ai playoff. Baschi asfaltati dal Maccabi oggi, ma non per questo meno pericolosi.


Banchi parte col quintetto più canonico visto nell’annata in Eurolega, Mijatovic propone le 2 stelle Larkin-Clyburn coi portatori d’acqua Yalmaz, Hollatz e Pleiss ad aprire l’area invece d’intasarla. 5/5 di Clyburn dall’arco per aprire la partita, la Virtus ha l’atteggiamento giusto ma l’ex CSKA toglie da solo le castagne dal fuoco, a metà 17-10, tutti suoi quelli turchi. Ogni minimo errore è pagato a caro prezzo, l’Efes non sbaglia mai e vola via, ma con qualche difesa giusta c’è la reazione e dal -11 che pareva il baratro si riaccosta a -5, una tripla di Shengelia fa -2, la Virtus c’è. Messo un attimo fuori gioco Clyburn, tutto è cambiato, coinvolgendo tutti e 9 quelli passati sul parquet.

Il pareggio illude, qualche persa banale lascia transizioni comode ai birrai che ripartono faticando contro la difesa schierata. Un tripla di Abass vale il sorpasso poi lo show degli arbitri si abbatte sulla Virtus con decisioni sui liberi che oltrepassano il ridicolo. Ma nessuno stacca mentalmente, le sciocche perse di Cordinier non concedono il vantaggio alla pausa lunga, ma il -1 con 13 punti subiti nel quarto è un segnale importante. In questi 20’, meglio al tiro ed a rimbalzo, affossano le 8 perse, aiutano le ben 6 stoppate, tutte con palla recuperata. Di là un uomo solo Will Clyburn.

Si riparte da chi ha finito, ora è il momento di Larkin ma coi rimbalzi e la difesa si regge, parità a metà quarto nonostante una tonnare infinita piovono fischi solo verso la Virtus, con Banchi impagnato a tenere a freno tutti i suoi. Sul -1 e tecnico a Clyburn si gettano comode occasioni che l’Efes punisce andando col quintetto piccolo per provare a trovare un attacco sparito. Il 2 con soli 13 punti a segno dicono di una partita condotta sul proprio spartito. Medie al tiro identiche dopo 30’, la differenza la fanno 2 liberi, Virtus con più rimbalzi ma più perse.

Il -5 di Beaubois è suturato in una partita dove nulla è concesso, in un’area densa son le triple a ridare il vantaggio, un antisportivo a favore di Toko fa +5 a metà quarto. La difesa è superba con gente (vedi Pajola) che deve uscire col sangue sul volto, si sbaglia tanto da ambo le parte, il tempo passa e con 2’ è +6, sprecando pure giocate decisive. Larkin fa -4 a 90” e fa commettere infrazione ad Hackett, ancora lui ai liberi per il -3. Toko sbaglia ma poi difende alla grande, di là Lundberg tripleggia, +6 a 12”, Bryant segna da 3 con 9” e palla Virtus. Palla al Beli, l’Efes non vuole spendere fallo su di lui, Shengelia vola in contropiede, fermato a 1:7, 0/2 ma volutamente getta il secondo così non c’è tempo per i turchi di costruire. Vittoria strepitosa contro tutto e tutti, prolungando un sogno che la vedrà giocarsi il posto ai playoff venerdì a Vitoria. Un premio ad una stagione che non smette di esaltare.

Prossima partita sarà venerdì ore 23:00 in Eurolega a Vitoria per lo spareggio verso i playoff, diretta Sky, streaming DAZN e RadioNettunoBolognaUno.

Il tebellino

Anadolu Efes Istanbul-Virtus Segafredo Bologna 64-67
(23-21; 36-35; 50-48)
Anadolu Efes Istanbul: Larkin 16, Beaubois 5, Bryant 5, Clyburn 22, Thompson, Pleiss 3, Hollatz, Osmani 6, Otoru 2, Yalmaz n.e. Willis, Jones 5. All. Mijatovic.
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 2, Lundberg 12, Belinelli 11, Pajola 3, Shengelia 13, Hackett 2, Mickey, Polonara 8, Zizic 4, Dunston, Abass 12. All. Banchi.
Arbitri: Sreten Radovic, Carlos Peruga, Uros Nikolic.


 

Post source : Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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