Archiviate le prime 2 partite a Bologna con un 2-0 un po’ faticoso, soprattutto con la gara1 vinta grazie a un Belinelli sensazionale nell’ultimo quarto (19 punti, 13 degli ultimi 14 della squadra), la Virtus sale a Casale Monferrato per gara3 contro la Bertram Tortona con l’intenzione di chiudere la serie.
Sarebbe molto importante archiviare la semifinale per essere al massimo nella finale scudetto contro Milano (avanti anch’essa 2-0 nella serie contro Sassari), dopo una stagione ricca di soddisfazioni, ma molto dispendiosa.
Tornando alla realtà, dopo un (abbastanza realistico) salto nel futuro, gara2 contro Tortona ha rimesso un po’ a posto i valori delle due formazioni, con buona pace di chi ama la retorica spicciola e cerca di favoleggiare con evidenti forzature.
Mi sia permesso un piccolo inciso polemico: Tortona dispone di uno dei budget più alti della Serie A, grazie al Gruppo Gavio, per cui è sì una neopromossa, ma con ambizioni e liquidità.
Non vanno tolti e nemmeno banalizzati i meriti di chi ha saputo spendere bene i propri soldi, mantenendo il nucleo della promozione e aggiungendo giocatori di qualità, ma neanche “mitizzati”, secondo una ben consolidata tradizione italica di voler cercare la “super storia” dove non c’è.
In questo ambito si collocano le frasi più e più volte sentite di “Tortona bestia nera della Virtus”, “Tortona indigesta alla Virtus”, a maggior ragione esasperando un concetto espresso da Coach Scariolo prima del match di ritorno in campionato, in cui disse che i piemontesi erano la “Kryptonite” della Virtus.
Fu un modo per motivare la squadra, che rispose con un 101-83 inappellabile, come il 91-70 di domenica scorsa.
Le chiavi per battere la squadra di Coach Ramondino sono:
– controllo dei rimbalzi: Tortona va a rimbalzo d’attacco con tutti i giocatori, occorre che anche gli esterni siano attenti nel tagliafuori, dal momento che vengono presi molti tiri da 3 punti che generano carambole fuori dall’area dei 3 secondi;
– equilibrio nelle scelte di tiro: questo va di pari passo con il controllo del ritmo della gara, occorre non far giocare i piemontesi in transizione, situazione che fa generare parziali positivi e in questo caso gasa il pubblico di casa;
– lunghezza del roster: la Virtus è più lunga di Tortona, si è visto in gara2 a 2 giorni di distanza da gara1: ha sicuramente pesato anche il fattore psicologico di aver vinto la prima partita in volata, ma già prima dell’inizio della serie questo era un dato di fatto.
In questo senso l’uomo che potrebbe decidere gara3 è Kyle Weems, per ora a 6 punti di media nella serie con 4/11 al tiro: l’uomo barometro della Virtus ha tirato la carretta tutto l’anno ed è anche fisiologico un calo, ma dopo Belinelli in gara1 e Teodosic in gara2 potrebbe essere l’amatissima ala USA in maglia 34 il match winner.
Agli ordini dei Sigg. Begnis, Attard e Bartoli si gioca al PalaFerraris di Casale Monferrato martedì 31 maggio 2022 alle 20:45 con diretta su Eurosport 2, RaiSportHD e Discovery+.
Mario Corticelli (©BasketCity.net)
