Con qualche difficoltà in più, la Virtus fa sua l’ultima partita di stagione regolare contro l’Openjobmetis arrivata a Bologna senza tifosi per i guai di qualche anno fa e senza vari, tanti giocatori. Per 28’ si viaggia in parità e piccoli break, poi è solo Segafredo che domina a rimbalzo e può così suturare costruzioni di gioco non sempre efficaci. Non le basta per recuperare il 1° posto data la vittoria di Milano con Sassari, ma i guai erano passati per altri sciali, come Trieste e Treviso. Oggi si è vista molto confusione, poi presa per consunzione la partita è terminata senza affanni, nonostante i lombardi realizzino più cesti da 3 che da 2, e vincere subendo ben 17 triple non è sempre scontato. Intensità a tratti, così come le buone giocate, in attesa di definire chi sarà l’avversaria all’avvio dei playoff dove si deciderà la stagione e si dove servirà il vero volto della Virtus.
Scariolo ancora orfano di Teo e Hackett (Weems e Bako per turnover) parte con Mannion a guidare al fianco di Cordinier ed in centro Mickey, Brase privo di Reyes, Brown, Johnson e Librizzi ha scelte obbligate con Caruso e Ferrero nei 5. L’allegra difesa bianconera concede comodi varchi che Varese si prende perun piccolo vantaggio a metà quarto, prima che Toko tra rimbalzi, assist e punti non ribalti la tenzone. Col giro dei cambi è Abass a giostrare da 4, il +5 incamerato scivola via in un attimo fino al –1 finale condito da 1/7 da 3 e svarioni difensivi inquietanti.
L’Open scappa a +5, ma i 3 falli del folletto Ross la zavorrano, così come il bonus speso in 4’, a metà Beli fa +1. La sagra delle triple diviene padrona della partita, un 2+1 di Mickey pare un’anomalia di serata. In un finale ad intensità discendente la Virtus recupera un +6 con tanti passaggi ai liberi, pure gettandone vari (6), la dormita finale concede a De Nicolao un comodo -4. I rimbalzi (+8) compensano le perse (-4), il 3/12 da 3 pesa, anche di fronte non svettano, 6/20.
Una ripartenza sottotono lascia spazio a Varese che impatta, Scariolo prova la zona e sulle ripartenze con Toko c’è il sorpasso a metà frazione. Gli ospiti giocano con 5 piccoli (Virginio da centro), passando da Jaiteh c’è il +7, una difesa delle sue di Pajola forza il 4° fallo di Ross (così come Caruso e Owens), all’ultima pausa è +9 con tripla di Abass. Il divario a rimbalzo è debordante (+16), nonostante le già 14 perse il vantaggio si amplia.
Servon 2:27 per vedere un canestro, lo fa Lundberg per il 1° divario in doppia cifra, ma le triple tengono in partita l’Open. Risponde anche la Virtus dall’arco, pure con un Pajola partito malamente ma capace d’invertire la tendenza, poi Varese si sfalda e per la Segafredo il finale è largo e tranquillo con spazio pure per Camara e Faldini.
Prossima partita sarà sabato alla Segafredo Arena per il 1° turno di playoff, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna-Openjobmetis Varese 98-82
(23-24; 43-39; 70-61)
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 9, Mannion 6, Faldini, Belinelli 16, Pajola 4, Jaiteh 16, Lundberg 9, Shengelia 7, Mickey 12, Camara 2, Ojeleye 12, Abass 5. All. Scariolo.
Openjobmetis Varese: Ross 15, Woldetensae 16, De Nicolao 16, Zhao n.e. Virginio 6, Ferrero 7, Assui, Caruso 13, Owens, 9 Johnson n.e. All. Brase.
Arbitri: Rossi, Bongiorni, Patti.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)
