Allan Ray non ce la fa e salterà la trasferta di domani a Roma. Virtus quindi in situazione di emergenza come ammette Giorgio Valli (foto Serra/Virtus Pallacanestro) alla vigilia di una partita diventata complicatissima. “Affronteremo la terza partita in dieci giorni, senza i nostri due esterni titolari e con l’organico fortemente ridotto. Io la chiamo ‘Mission impossible’ e non per mettere le mani avanti, ma già siamo una squadra che non produce tanti punti, in più andiamo a togliere il nostro primo terminale in attacco (quinto marcatore nel campionato) e l’atletismo di Simone. Dovremo fare di necessità virtù, siamo rimaneggiati ma non amareggiati. Domani dovremo mettere tanta grinta ed energia e cercare di coprire con le nostre armi morali il gap tecnico che ci separa da Roma. Ci troveremo di fronte una squadra molto atletica, che quando ha perso lo ha fatto perché ha tirato male da tre, ma non ti lascia giocare la tua partita. Noi andiamo lì con la nostra bella faccia e dato che siamo molto giovani ce la potremo giocare fino in fondo dal punto di vista atletico, dal punto di vista della corsa, dell’aggressività in difesa e delle palle vaganti, non potremo permetterci di essere assenti. Ray non potrà giocare, fa fatica a togliersi la maglietta e non possiamo pensare di avere in campo un giocatore come lui al 30%. Pensavamo fosse una contusione banale e invece é risultata molto limitante”.
L’Acea Roma è reduce da sei sconfitte nelle ultime sette partite, ma non ha mai dato cenno di smettere di giocare. “Roma gioca, può fare errori al tiro ma non smette di giocare, nell’ultima gara ad esempio ha perso con Trento per meriti degli avversari non per suoi demeriti. Con Milano ha perso negli ultimi cinque minuti, hanno fatto un inizio disastroso a Brindisi ma é stata un’eccezione”. Infine il punto sul mercato, vista la grande emergenza. “In questo momento non siamo nelle condizioni per cambiare qualcosa. Dobbiamo chiedere un extra sforzo ai più esperti e ai ragazzini. Approfitteremo della pausa per riprenderci fisicamente, contiamo di recuperare Fontecchio e Ray, nel frattempo faremo con quello che abbiamo, cercando di raggiungere il nostro obiettivo principale. Le sconfitte lasciano dei segni, possiamo raccontarcela quanto vogliamo sui limiti di questa squadra, ma in campo ci andiamo noi, in palestra ci andiamo noi e c’è un clima differente tra vittoria e sconfitta. Dovremo lavorare per migliorare i singoli, allo scopo di migliorare l’intero gruppo”.
Francesca Barbieri
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