27 Aprile, 2024

Terza vittoria per la Virtus e primo posto in classifica

Terza vittoria per la Virtus e primo posto in classifica
Photo Credit To Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Pallacanestro Bologna

Terzo episodio vincente della nuova avventura dei ragazzi del Presidente Bucci, ci si aspettava una gara tirata fino all’ultimo ma la trama non é certo stata questa: dominio incontrastato dal primo minuto e gara mai veramente in dubbio, Mantova si é sciolta troppo presto per essere vera, merito anche della pressione dei bolognesi. La Virtus per ora guarda tutti dall’alto, e si gode i suoi americani, efficacia e talento (Lawson 40 di valutazione) al servizio di un team che gira alla perfezione. Da sottolineare la prova di Rosselli su tutti, ma il gruppo é coeso, i giovani crescono e i veterani si complementano alla grande sotto la guida sicura di coach Ramagli. La strada é lunga e gli entusiasmi sono giustificati, ma da domani sarà di nuovo testa bassa e sudore, per preparare la sfida di domenica prossima a Ravenna.

Primo periodo

Ndoja esordisce in maglia bianconera contro i suoi ex compagni di squadra, Ramagli gli affianca Spissu Umeh Lawson e Rosselli che infila subito un jumper che brucia la retina. La Virtus recupera 3 palloni su 3 nei primi attacchi mantovani e l’inizio é tutto griffato Segafredo, con le triple chirurgiche di Umeh e il gioco da maestro in post basso di Rosselli. Bologna controlla l’area e rimbalzi, Martelossi corre ai ripari appena vede i suoi sbandare (10-2 al 4′). Lawson comincia a produrre strappando applausi ma il proscenio é di Rosselli ed Umeh (giá in doppia cifra personale), cecchini senza pietá dall’arco, i biancorossi sono letteralmente asfissiati dalla pressione difensiva dei ragazzi del presidente Bucci. Penna si iscrive al match con una tripla di tabellone che incendia la Unipol e solo le incursioni di Daniels e Giachetti mantengono Mantova in partita e la riavvicinano sotto la doppia cifra. Spizzichini prima dello scadere trova un gioco da 3 punti che ristabilisce le distanze giuste per quanto visto nei primi dieci minuti.

Secondo periodo

Entrambe le compagini mettono molta intensità difensiva e questo provoca diverse palle perse, la Segafredo segna dalla lunetta i suoi e commette qualche errore di troppo, la presenza immanente di Lawson altera schemi e tiri dei giocatori lombardi, specialmente frustrando Amici che sfoga in panchina la sua rabbia. Ndoja mette i suoi primi punti bolognesi con una tripla e subito dopo entusiasma la folla con un recupero e canestro di pura voglia (38-23 al 14′). Spissu, con una magia difensiva, é l’artefice che porta alla tomahawk di Lawson, Daniels e Bryan sono una luce nella nebbia dell’attacco ospite, molto confuso e senza sbocchi. Torna a muovere il tabellino Micheal Umeh e le VuNere controllano agevolmente il match fino alla sirena di metá tempo, grazie alle prove notevoli degli americani a trascinare un gruppo veramente affiatato.

Terzo periodo

La Segafredo svalica il +20 con Lawson che porta a scuola Candussi e Umeh che si infila come lama rovente nel burro della difesa mantovana, inframezzata da una stoppata siderale di Rosselli. Gli uomini di Martelossi provano a rialzare la testa con Corbett finalmente attivo, lo strappo viene ridimensionato fino al -14 (60-46 al 24′), quando Ndoja con un altro siluro rimette le cose a posto. Il centro della Virtus polarizza ogni attenzione ed é imprendibile per gli avversari, supera di slancio i 20 personali e la sua mano morbida lo rende un’arma illegale per la categoria. I ragazzi del presidente Bucci svettano a rimbalzo anche a dispetto delle statistiche, le difese chiamate da coach Ramagli confondono i giá esitanti biancorossi e la partita sembra giá in ghiaccio con ancora un quarto da giocare.

Quarto periodo

I bianconeri non trovano la via del canestro per due minuti e gli Stings ci provano l’ennesima volta, ma é un tentativo sterile, appena la Virtus stringe le maglie in difesa non c’é partita, Rosselli si invola a tutto campo per l’affondata che stoppa definitivamente le velleitá degli avversari (74-57 al 33′). Le giocate di sacrificio di Michelori e Penna sono balsamo per gli occhi dei tifosi, la gara é ormai chiaramente nelle mani della Segafredo e gli ultimi 5 minuti abbondanti servono a testare per il proseguio di campionato schemi e uomini per gli allenatori. Per i tifosi festanti, sempre caldi e corretti, servono invece a gratificare i propri nuovi beniamini con standing ovation meritate per l’ottima prova mostrata ancora una volta in questo inizio di campionato, finora perfetto.

Segafredo Virtus Bologna-Dinamica Generale Mantova 92-64
Parziali: 1/4 29-18 (29-18) – 2/4 21-14 (50-32) – 3/4 22-23 (72-55) – 4/4 20-9 (00-00)
Segafredo Virtus Bologna: Spissu (6); Umeh (19); Ndoja (10); Rosselli (15); Lawson (25); Spizzichini (5); Petrovic (n.e.); Michelori (2); Penna (4); Oxilia (2); Pajola (4). All. Ramagli.
Dinamica Generale Mantova: Daniels (16); Giacchetti (11); Timperi (0); Candussi (2); Casella (9); Amici (1); Corbett (12); Magni (n.e.); Gergati (7); Bryan (6); Morello (n.e.); Rinaldi (n.e.). All. Martelossi.
Tiri dal campo: Bologna 22/37 da due – 10/26 da tre, Mantova 19/43 da due – 6/13 da tre.
Tiri liberi: Bologna 18/26, Mantova 8/16.
Rimbalzi: Bologna 39 (15 off.), Mantova 36 (13 off.).
Assist: Bologna 19, Mantova 10.
Palle recuperate: Bologna 13, Mantova 2.
Palle perse: Bologna 10, Mantova 17.
Falli subiti: Bologna 22, Mantova 18.
Arbitri: Masi, Pepponi, Longobucco.

Fonte: Massimiliano De Panfilis (www.virtus.it)

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