26 Aprile, 2024

Virtus, Djordjevic presenta il match contro Trieste

Le parole del coach delle V nere Aleksandar Djordjevic alla vigilia del match in trasferta al PalaRubini (Allianz Dome) Pallacanestro Trieste-Segafredo Virtus Bologna, nona giornata di Serie A 2019-20 con palla a due alle ore 18:00.

«In ogni trasferta e in ogni partita, dobbiamo andare avanti con la nostra quotidianità, con il nostro lavoro tecnico e tattico, chiedendo sempre di più a noi stessi. Questa sarà una trasferta tosta, e dovremo migliorare: serve più continuità di gioco, meno sbalzi che rischiamo di pagare andando avanti.

Fuori casa, è importantissimo controllare le emozioni, che sono il nemico numero uno, e poi con le idee chiare mettere sempre la giusta intensità, concentrazione ed essere esigenti con noi stessi per raggiungere i nostri obiettivi.

L’obiettivo è vincere un’altra partita per proseguire il nostro cammino in un campionato difficile. Sappiamo che Weems non ci sarà, è al funerale del padre, e io dopo la partita di Rishon non ho detto nulla, ma è per me un dovere ringraziarlo e un onore allenare un giocatore di questo spessore, che ha deciso di rimanere con noi, di giocare e di aiutarci a vincere.

Mi aspetto che gli altri prendano il suo ruolo, una delle chiavi sarà affrontare Jones, con la sua fisicità, il suo talento, come d’altronde altre chiavi di lettura saranno i match up con le nostre guardie; e attenzione a Cavaliero che in casa può rompere l’equilibrio delle partite con i suoi tiri da tre. Dobbiamo controllare le palle perse, che nell’ultima partita ci hanno penalizzato un po’ : i giocatori devono capire l’importanza di ogni singola azione.

La pallacanestro, e tutti i 40’  di partita sono fatti di su e giù, serve trovare continuità, identità, e noi non siamo ancora arrivati al picco delle nostre possibilità e non stiamo sfruttando tutto il nostro potenziale.

Dobbiamo continuare a lavorare, pretendere di più, capire i momenti delle gare, ora non tutti sanno che cosa voglia dire essere primi o cercare di vincere qualche trofeo, e anche questo va insegnato per raggiungere la maturità. Durante la pausa del campionato non ci saranno giorni di riposo e i giocatori lo sanno, certo valuteremo la condizione fisica e non è detto che daremo qualche giorno, ma sarà un ottimo momento per mettere benzina nel motore.

Tutti sappiamo che se siamo a questo livello è per il lavoro svolto senza di me, per questo motivo ringrazio Goran, Cristian, Mattia e Tibi per l’ottima preparazione estiva. E’ grazie a questo che abbiamo raggiunto un certo livello fisico, in una parte di stagione difficile dove abbiamo giocato e viaggiato tanto. Le false partenze sono state legate più alle partite giocate in casa, in trasferta saremo più compatti.

Il nostro ambiente  gioca brutti scherzi, ogni tanto mostriamo un po’ di supponenza. Dobbiamo sempre avere intensità di gioco.  Anche loro se vorranno vincere, dovranno togliere qualcosa a noi, non solo noi a loro: dobbiamo  pensare a quelle che sono le nostre potenzialità. Rispetto sempre l’avversario ma devi avere anche fiducia in te stesso. Aspetto la fine del girone di EuroCup, e quali saranno i prossimi incroci per fare i primi bilanci.

E’ troppo presto, i bilanci si fanno a giugno, ora sono microanalisi che aiutano a correggere alcune cose. Essere esigente con me stesso è quello che mi spinge a chiedere ancora di più ai miei giocatori. Vorrei essere primo come attacco e primo in difesa in campionato, essere secondi non basta.

Però è un bel dato, ma non ditelo ai ragazzi. Strautins è  un avversario tosto, il suo nome è uscito durante il mercato, è un bravo ragazzo ed un avversario importante».


Fonte e Video: Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Bologna (www.virtus.it)

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