29 Aprile, 2024

Virtus sconfitta. Napoli espugna la Segafredo Arena

Virtus sconfitta. Napoli espugna la Segafredo Arena
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Al termine dei peggiori 40’ della stagione (Napoli non è l’Olympiakos) conditi da un -8 finale pure bugiardo in positivo, la Virtus cede una partita sempre indietro nel punteggio, senza intensità e voglia di sbattersi, non credendoci mai.

Difesa non pervenuta, attacco che non costruisce mai finendo con l’andare ognuno per proprio conto, un sabato pasquale tragico precipitato anche a -24. In area la Gevi ha banchettato a piacimento, quando ha iniziato ad inquadrate il canestro dall’arco è scesa la notte sulla Segafredo.

Le assenza pesano e non poco, ma di fronte erano contati con l’indisponibilità di Wimbush ed i tanti minuti di Dellosto. Alla lunga l’assenza del mago da Valjevo sta diventando un problema insormontabile, la difesa ha imbarcate continue girando a lungo oltre il 70% subito da 2 (ok Cordineir fuori, ma dietro non si può fare solo con lui) e davanti senza le sue magie non si vive, se non con alcune sfuriate di Belinelli, oggi però a lungo scentrato. Il 1° posto resta, ma difficile farlo durare a lungo giocando in questa maniera.


Scariolo ripropone Mannion e Weems in quintetto rispetto a Valencia, Napoli va col doppio lungo Williams-Zerini e Uglietti a ringhiare dietro. Una difesa poco intensa unita ad un attacco stentato, a metà Napoli doppia la Virtus (6-12), su quel divario si viaggia a lungo col solo Jaiteh a trovar luce. Napoli colpisce dal cuore dell’area, la Virtus non ha gioco, il -7 della prima pausa non è nemmeno il peggio di quanto visto in 10’ scialbi. Lo 0/6 da 3 intasa l’area, ma la Gevi sta pure lei a secco da 3 piazzando un corposo 10/15 nel colorato, a dimostrazione che si può fare, creando bene.

Williams imperversa, rebus irrisolvibile in area per il -11, la difesa tonica di Toko inizia a rallentarne l’efficacia, la prima tripla di Belinelli rimette un solo possesso di distanza. Con le triple la Gevi riscappa a +9, limato a 7 alla pausa lunga con una Virtus che costruisce con fatiche di Sisifo. Il 2/15 da 3 affonda, ma quello che incide ancora di più è il 12/16 concesso in area, un banchetto che non ha mai trovato contromisure.

Ripartenza imbarazzante con Scariolo a fermare i giochi dopo 2:13 sotto di 14, ma nulla cambia, gioco farragionoso e difesa da tappeto rosso concesso, a metà è -20. Gli errori di Jaiteh e Mickey son da cineteca al contrario, Stewart imperversa indisturbato scrivendo il -24, chiudendo a -20, imbarcati 28 punti. Al 30’ Napoli tira col 71% da 2 e col 47% da 3, vince pure a rimbalzo, qualcosa o tutto non va, viste anche le sfuriate del coach.

Si prova la zona 3-2, bucata al prima giro, Napoli s’impantana prima di riprendere a sparare dritto ritrovando la pazienza, la Virtus non ne fa mai 2 buone a fila e dall’illusorio -15 ritorna all’inferno. La reazione è tardiva e c’è solo quando la GeVi inizia a festeggiare una vittoria che le porta una grande boccata d’ossigeno nella lotta per la salvezza.

Prossima partita sarà giovedì ore 20:45 in Eurolega con Milano alla Segafredo Arena, diretta Sky, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.

Il tabellino

Virtus Segafredo Bologna-Gevi Napoli Basket 81-89 
(14-21; )
Virtus Segafredo Bologna: Mannion 7, Faldini n.e., Belinelli 23, Jaiteh 8, Lundberg 1, Shengelia 8, Hackett 6, Menalo n.e., Mickey 9, Camara n.e., Weems 11, Ojeleye 8. All. Scariolo.
Gevi Napoli Basket: Zerini 8, Howard 24, Young 2, Michineau 9, Dellosto 5, Sinatra n.e., Uglietti 6, Williams 20, Stewart 15, Bamba n.e., Grassi n.e., Wimbush n.e. All. Pancotto.
Arbitri: Baldini, Perciavalle, Marziali.


Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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