29 Aprile, 2024

EuroLeague 2022-23:
la Virtus cade contro l’Efes

EuroLeague 2022-23: <br>la Virtus cade contro l’Efes
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Rosolata a fuoco lento, la Virtus (senza Abass per un problema muscolare e Jaiteh per influenza, oltre ai soliti Cordinier-Teodosic-Pajola) cede il passo ai bicampioni d’Europa che continuano così l’inseguimento ai playoff.

Entra in campo con una mentalità diversa rispetto a quanto visto 2 giorni orsono, ritrovando in avvio un Mickey lesto come rare volte l’abbiamo visto, e fin quando la difesa ha retto, o meglio, i turchi sparavano a salve da 3, c’è stata una parvenza di partita.

Poi pian piano le differenze si son viste, Zizic ha dettato legge in area approfittando delle invenzioni di Micic, a lungo scentrato al tiro. L’attacco Segafredo è stato costantemente in affanno contro un Efes che spesso ha giocato con quintetti piccolissimi, ma lesti nel raddoppiare il gioco in post basso di Shengelia, oggi mai in partita.

Non traggano in inganno le cifre finali, fatte da 29 punti nella frazione finale a partita andata. Un passo avanti rispetto a Tel Aviv anche se il risultato non è cambiato, ma oggi nessuno si è fatto male, non poco dato l’andazzo.


Scariolo parte senza centro di ruolo (Mickey in posto 5) e guida in mano a Hackett, Ataman gioca senza 4 di ruolo “adattandovi” Clyburn a fianco di 3 esterni puri con Larkin di rincorsa. Toko per Mickey, e dopo 80’ sempre indietro, la Virtus vede un vantaggio in Eurolega. Mani fredde, la Virtus regge con la difesa e i gancetti dell’ex Zenit da centro area, col giro dei cambi la partita si anima con schiacciate a fila, Bako-Zizic. Si adattano quintetti anche molto piccoli, Weems da 4, Beli da 3, il pari a 13 dopo 10’ disegna una Virtus che ci prova senza paura. Certo, 1/12 da 3 Efes, aiuta, come la tenuta a rimbalzo, ma l’Efes gioca piccola con Pleiss centro, sovente dietro la linea da 3.

Zizic spariglia i giochi, l’ex M’Baye allarga il divario, la difesa Efes sale di tono e l’attacco si blocca, si tocca la doppia cifra di divario dopo 14’. La Virtus reagisce, ripartendo con Mickey ed un parziale di 0-7, rispedito al mittente nel finale in cui le V nere non inquadrano più il canestro, compresa qualche banalità di Mannion. Il -9 fotografa una parta offensiva in costante affanno senza mai aprire la scatola (2/13 da 3), poco pericolosità (1/1 ai liberi), mentre dietro si è retto sui due chiaroscuri (2 Larkin, 1 Micic), patendo da Zizic (10), al quale han risposto Mickey (11+2 stoppate)  e Bako con le schaicciate.

Segnare resta un’utopia, la difesa regge anche ma non riesce a mettere un coperchio sul canestro, si tocca il -17 con 2 punti a referto in oltre 5’. Su quel divario si balla a lungo, la Virtus non cede ma nemmeno trova luci, il -22 all’ultima pausa è frutto di mesti 11 punti a referto frutto di 4/12 dal campo e 6 perse.

2 triple a fila di Mannion paiono dire di una partita che si stringe, ma tutto cancellato in pochi attimi da un Zizic debordante che spinge il divario lontano da quanto visto a lungo, fino a -26. Ataman da spazio a tanti tranne Singleton, Mannion contro una difesa molto più soffice trova punti che fissano il divario sul -19.

Prossima partita sarà domenica ora 18:00 in LBA a Trieste, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.

Il tebellino

Anadolu Efes Istanbul-Virtus Segafredo Bologna 86-67
(13-13 36-27 60-38)
Anadolu Efes Istanbul: Larkin 5, Beaubois 10, Singleton n.e. Bryant 13, Gazi 3, Clyburn 5, Arna, Tuncer n.e. Pleiss 14, Micic 7, M’Baye 5, Zizic 24. All.re Ataman.
Virtus Segafredo Bologna: Mannion 17, Belinelli 10, Bako 6, Lundberg 3, Shengelia 3, Hackett 2, Menalo n.e. Mickey 11, Camara, Weems 2, Ojeleye 13. All.re Scariolo.
Arbitri: Pukl, Kardum, Clivaz.


Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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