Non basta una partita di grande resilienza alla Virtus, che non affonda mai, rientra quando in passato si era scivolati via in occasioni analoghe, ma i particolari dicono 2-0.
Il terribile 2/6 ai liberi di Shengelia (fin lì il migliore) e Hackett hanno affossato l’allungo ed il recupero, cadendo all’ultimo tiro. Ma la Segafredo è viva, non si è arresa dimostrando che il futuro non è scritto, nonostante una debacle a rimbalzo (-12, pesanti i 13 lasciati sotto al proprio ferro) che ha permesso a Milano di trovare punti pur con un attacco balbettante.
Si potrebbe dire che la differenza ai liberi sia quella che ha scritto il +3 finale, per il resto se non tutte risposte positive da chi era stato insufficiente, comunque buoni ritorni, Jaiteh che si è fatto sentire, Mickey bene al tiro e un Pajola con miglior applicazione nel 2° tempo.
Dal -7 a metà ultimo quarto c’è stato un illusorio +1 tradito dai liberi e da un Shields vecchio stampo, limitato in molti tratti ma non negli ultimi giri di lancette. Ma con questa attitudine si può provare ad allungare la serie, considerando che l’Olimpia giostra in pratica a 8 (5’ di Ricci, nulla da Biligha, Tonut e Baldasso), considerando inoltre la mano fredda di Teodosic (meglio ad ispirare) ed un primo tempo nascosto di Belinelli, salito alla grande nel finale. 2-0, vero, ma la serie è lunga e la testa pare connessa, come dimostra la vittoria in valutazione.
A roster invariati, Scariolo replica i 5 di gara1 con Mickey nel mezzo, pure Milano nulla cambia in avvio. Una tripla in avvio di Belinelli è l’unico vantaggio Virtus che inistendo dall’arco non trova luci fin quando si va da Shengelia in area dove andando al ferro l’attacco comincia a fatturare sul +5. Decisioni a fila a senso unico costano il tecnico a Scariolo in un incontro sempre più nervoso, al primo stop si va sul +3, in un altro quarto che suona da occasione sprecata. Olimpia a 3/14 dal campo, Virtus a 5 perse, tanti falli ma solo Mickey a 2.
Difesa sugli scudi, poi si va con un quintetto con Toko da 5 dopo buon lavoro di Jaiteh. Appena dietro si concede qualcosa è parità con Milano che alza l’intensità, a farne le spese è Belinelli che non trova più luci e subisce dietro. Una tripla di Baron spariglia alla pausa lunga, il +7 non regge nei minuti finali fino al -3, calano le medie mentre l’Olimpia attacca il ferro per un gioco meno impiccato dall’arco mandando in difficoltà la difesa bianconera.
Le triple di Baron aprono il divario, tiri bianconeri ballano su ferro ed escono, Milano va in doppia cifra di vantaggio a metà frazione. La reazione c’è ripartendo da dietro per attaccare senza la difesa schierata, il -3 questa volta suona più da scialo meneghino con una Virtus che soccombe e rimbalzo (13-5 nei 10’) ma spreca meno rispetto ai primi 20’, 2 perse.
Il nuovo tentativo di allungo Olimpia è fermato da Belinelli, lì tra una chiamata su Napier e un sbracciata di Shields non sanzionata i padroni di casa riprendono fiato ai liberi. Negli ultimi 5’ si entra sul -7 provando la rimonta tenendo dietro e andando coi lunghi c’è la parità a 2’. Toko sorpassa ma Shields con la tripla risponde, Toko ai liberi fa 0/2 e a seguire fallo su l’ex Trento che fa +4 a 50”. Liberi per Hackett 1/2, Milano sbaglia ma Melli ferma il contropiede di Cordinier che fa 2/2 e -1. Fallo dell’ex Nanterre su Melli, 2/2, il tiro della disperazione di Teodosic non trova nulla e Milano va sul 2-0.
Prossima partita sarà mercoledì ore 20:30 alla Segafredo Arena, diretta Nove, Eurosport2, streaming su Eleven Sport e RadioNettunoBologna1.
Il tabellino
EA7 Emporio Armani Milano-Virtus Segafredo Bologna 79-76
(14-17; 38-35; 57-54)
EA7 Emporio Armani Milano: Tonut, Melli 10, Baron 12, Napier 12, Ricci, Biligha, Hall 8, Baldasso n.e., Shields 18, Hines 4, Datome 4, Voigtmann 11. All. Messina.
Virtus Segafredo Bologna: Mannion n.e., Belinelli 14, Pajola 2, Jaiteh 8, Shengelia 17, Hackett 3, Mickey 11, Camara n.e., Ojeleye 7, Teodosic 4, Abass, Cordinier 10. All. Scariolo.
Arbitri: Lanzarini, Giovannetti, Gonella.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)
