Andata la prima. Onestamente, meglio di così, difficile. La Virtus ha girato alla grande, mettendo la giusta concentrazione ed applicazione. Il successo parte da una difesa veramente di alto livello, con gli esterni che hanno fatto il loro, evitando la necessità di aiuti dei lunghi stando attaccati ai pariruolo di Brindisi, forzando i blocchi nei pnr. Da una ottima difesa nasce un buon attacco, con molti tiri in transizione e/o liberi. Anche da tre negli angoli, Cordinier all’inizio e non solo. Attaccare l’area e passaggi kick out per comodi tiri. Buoni tagli back door. Movimento da parte di tutti.
Interessante in tal senso l’utilizzo di Shengelia da primo handler, non solo partendo spalle, anche proprio conducendo la transizione ed attaccando fronte.
Questo utilizzo del Georgiano come in nazionale, possibile se Toko sta bene, lo galvanizza e lo fa sentire coinvolto, aspetto che porta benefici anche in difesa. Primi palloni, due canestri per lui, da lì difesa che collassava e lasciava spazi per i compagni, ben serviti.
Si parla qui però di gara 2, in cui dovrebbero essere confermati i 12 di gara 1, con magari più spazio per Mannion, dopo che si sia data una impronta alla partita forse. Un altro +30 difficile, una partita comunque in controllo auspicabile. Sarà necessario continuare con la difesa, che deve diventare il marchio di fabbrica della V. Con tutti gli effettivi è possibile, come fu per un periodo della stagione regolare italiana ed europea quest’anno, coinciso con un ottimo momento bianconero.
Nota senza polemica: chi scrive spera di vedere Weems nei 12 almeno un paio di volte in questi playoff.
Appuntamento alla Segafredo Arena, con palla a due alle ore 20:30 e diretta televisiva su Eleven Sports ed Eurosport 1, radiofonica su Radio Nettuno Bologna Uno. Match diretto dalla terna Rossi, Martolini, Quarta.
Così i match giocati
QUARTI PLAYOFF - GARA 1
IL RITORNO A BRINDISI
L'ANDATA A BOLOGNA
Francesco Rizzoli (©BasketCity.net)
