Reduce da una partita davvero incredibile a Lubiana, dove l’imbattibilità europea è stata messa a dura prova, con un -9 a 2’48” dalla fine recuperato con tripla di Belinelli a 2″ dalla fine, poi ribadito da un grande overtime che ha portato a un parziale finale di 14-33 negli ultimi 7’48”, la Virtus affronta un big match in campionato, contro la Reyer Venezia.
I bianconeri hanno la chance di prendersi una rivincita dallo sciagurato quarto di finale di Coppa Italia, con la concreta possibilità di staccare di 4 punti i veneti e mettendoci pure il 2-0 negli scontri diretti.
Vorrebbe dire lasciare Venezia al quinto posto, a quel punto basterebbe passare davanti ad almeno una tra Brindisi e Sassari per arrivare terzi, evitando Milano almeno fino all’eventuale finale.
La partita di Lubiana ha messo in luce alcune ottime cose e alcuni campanelli d’allarme, tra cui delle “cronicità” non esattamente simpatiche.
Le buone notizie sono un attacco che con i 4 piccoli è davvero atomico, lo spirito di resilienza (termine molto abusato, ma in questo caso calzante) della Virtus è davvero notevole, Alibegovic dopo la sosta sembra un altro giocatore per aggressività e anche nei movimenti vicino a canestro, Kyle Weems e Markovic sono sempre più uomini barometro della squadra, offrendo prestazioni di qualità.
Le note negative sono i troppi blackout (e questo è un problema enorme, perché si ripete da inizio stagione), uniti a certi atteggiamenti di presunta (o no…) supponenza, che fanno sì che le bellissime giocate vengano rovinate, più Abass e Adams, che a Lubiana non hanno giocato la loro miglior gara (eufemismo), oltre a Gamble che non è in un gran momento.
In più la Virtus sembra non avere le armi per provare a cambiare il ritmo della partita (zona, scelte difensive diverse dai cambi sistematici), cose che invece sarebbero utilissime.
Lubiana, come dice Kyle Weems, è stata una “brutta vittoria”, che però è stata pesante.
Contro Venezia, che sarà senza un uomo fondamentale come Mike Bramos (fascite plantare, fuori più di un mese), il contributo di Pajola su Tonut potrebbe essere la variabile che è mancata in Coppa Italia, mentre sotto canestro ci sarà Fotu, assente a Milano alle Final Eight.
Le parole di Coach Djordjevic alla vigilia della sfida:
“L’ultima esperienza con Venezia, squadra di assoluto valore, ci fa capire quanto sia importante l’apporto di tutti i giocatori. In Coppa Italia li abbiamo affrontati senza Belinelli e Pajola e questo ci ha penalizzato.
Dobbiamo migliorare e crescere nelle responsabilità difensive individuali, controllare la pericolosità che può derivare dai loro lunghi atipici.
Il gioco di squadra è sicuramente la nostra chiave.
Nonostante il dispendio di energia, la partita di martedì in EuroCup ci è servita a crescere soprattutto su questo aspetto, avevamo bisogno di una partita così, tosta, giocata fino alla fine e vinta in questa maniera per crescere nella consapevolezza delle nostre qualità. Abbiamo recuperato alcuni giocatori come Belinelli e Pajola, quest’ultimo, nonostante non sia ancora al 100%, ha già dato il suo apporto nella partita con il Cedevita e mi aspetto che continui a crescere anche nella tenuta fisica, che è ancora lontana da quella ottimale.
Venezia non avrà Bramos, ma avendo otto giocatori stranieri, potranno contare sull’esperienza e sulla pericolosità al tiro di Chappell, giocatore con alle spalle tante finali e scudetti vinti, noi dovremo essere bravi a rispondere con le nostre qualità. Con umiltà e con il desiderio di rifarsi dalla partita di Coppa Italia, vogliamo prenderci la nostra rivincita. Spero di rivedere le facce giuste.”
Agli ordini dei Sigg. Manuel Mazzoni, Michele Rossi e Andrea Bongiorni si gioca alla Segafredo Arena sabato 6 marzo alle 20, con diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player
Mario Corticelli (©Basketcity.net)
